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Studio legale
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Chi può chiedere il gratuito patrocinio?Possono richiedere l’ammissione al patrocinio a spese dello Stato: i cittadini italiani gli stranieri, regolarmente soggiornanti sul territorio nazionale al momento del sorgere del rapporto o del fatto oggetto del processo da instaurare gli apolidi gli enti o associazioni che non perseguano fini di lucro e non esercitino attività economica. Se la parte ammessa al beneficio rimane soccombente, non può utilizzare il beneficio per proporre impugnazione. Inoltre, l’ammissione al gratuito patrocinio nel processo civile, non comporta che siano a carico dello Stato le spese che l’assistito sia condannato a pagare all’altra parte risultata vittoriosa, perché gli onorari e le spese sono solo quelli dovuti al difensore della parte ammessa al beneficio, che lo Stato, sostituendosi alla stessa parte si impegna ad anticipare, in considerazione delle sue precarie condizioni economiche e della non manifesta infondatezza delle relative pretese (v. Cass. Civ. n. 10053 del 2012).
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Quali sono i requisiti per essere ammesso al gratuito patrocinio?Per essere ammessi al gratuito patrocinio è necessario soddisfare due requisiti: uno reddituale ed uno soggettivo. I limiti di reddito sono stabiliti dalla legge e vengono individuati ogni due anni in base all’indice ISTAT. Il limite di reddito attualmente, secondo l’ultimo adeguamento, è di € 12.838,01. Nel caso in cui l’oggetto della causa riguardi i diritti della personalità oppure ancora quando gli interessi del richiedente siano in contrasto con quelli degli altri familiari, come nel caso di separazione e divorzio, si terrà conto del solo reddito del richiedente. Oltre al requisito del reddito è richiesto anche un requisito morale, ovvero non aver riportato condanne.
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Cos'è il gratuito patrocinioIl gratuito patrocinio è un istituto garantito dallo Stato Italiano che permette a tutti i cittadini meno abbienti (in possesso di determinati requisiti di reddito e "morali") di potere accedere alla giustizia. Grazie a tale istituto possono essere rappresentati in giudizio da un avvocato senza sostenere le spese processuali.
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Come faccio a richiedere il gratuito patrocinio?È necessario presentare un’istanza nella quale il richiedente autocertifica all’autorità le proprie condizioni morali e di reddito. Lo studio legale Drago e Pavone offre assistenza nella predisposizione dell’apposita istanza e nel successivo deposito presso il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati.
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Quali costi copre il gratuito patrocinio?Tutti quelli giudiziali come la parcella dell’avvocato, contributo unificato, diritti ci cancelleria, spese di notifica, bolli, tassa di registro ecc. Sono esclusi i costi stragiudiziali (lettere di sollecito, scritture private ecc.).
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